Non oso immaginare cosa abbia pensato la persona che ha inventato il grattatoio. “Ci sono” avrà pensato, “facciamo qualcosa che i gatti possano grattare che sia troppo corto, un po’ ondeggiante e molto meno attraente per un gatto di un divano !” I gatti grattano per mantenere in ordine le unghie, per far esercitare i muscoli e marcare il territorio.

Purtroppo i nostri costosi divani e poltrone sono proprio all’altezza giusta per un gatto per potersi allungare del tutto, sono abbastanza robusti da resistere anche alla più forte trazione delle unghie e sono praticamente accanto a dove il gatto medio trascorre la maggior parte del suo tempo a dormire. Una volta che il vostro gatto avrà depositato il suo odore sul divano e avrà lasciato il segnale su quel gruppo di fili tirati, ritornerà ogni giorno per finire il lavoro finchè la stoffa non si sarà lacerata del tutto e la maggior parte dell’imbottitura non sarà uscita.

Per impedire che faccia questo genere di danni (e per proteggere anche i tappeti, la carta da parati, i letti e i mobili di pino) doverete fornirgli grattatoi accettabili che siano rigidi e della giusta altezza e consistenza, e collocarli in quei posti dove i gatti amano grattare, come ad esempio vicino a dove dormono o nei posti strategici vicino alle finsetre, alle porte a vetri e alle entrate/uscite.

Tratto da Vicky Halls,  La Bibbia del gatto, L’ultima parola sul mondo felino, 2008.

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