Per sei giorni una gatta è rimasta incastrata su un ponte a nove metri di altezza in un Paese della Cornovaglia. Per salvarla è stata messa in moto una imponente operazione di soccorso che ha coinvolto vigili del fuoco, la RSPCA, ente di beneficenza inglese per il benessere animale, e la Network Rail, cioè la società britannica che gestisce le linee ferrate britanniche. Per un costo di 5000 sterline, circa 5600 euro. Ma alla fine la micia, come nella migliore delle nature beffarde e feline, è uscita da sola e se ne è tornata a casa come se nulla fosse.

Kirsty Howden, la proprietaria, si era accorta del pasticcio in cui si era cacciata la sua Hatty quando un suo amico ha condiviso una foto su Facebook dedicata agli animali domestici trovati in giro in quella zona dell’Inghilterra. Di lì i diversi tentativi di soccorsi: hanno provato con le crocchette per gatti o facendo intervenire personale specializzato dal ragguardevole costo di 500 sterline (565 euro) l’ora.

E, all’improvviso, la buona Hatty ha beffato tutti ed è scesa da sola ed è tornata a casa. La sua proprietaria ha sentito un miagolio fuori dalla finestra e, guardando bene, si è trovata la sua gatta di fronte: «È un po’ magra e puzzolente, ha miagolato molto e poi è andata al piano di sopra e si è messa a letto».

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