Tutto è cominciato quando una coppia del New Jersey ha deciso di adottare due gatti, che poi sono diventati dieci, e dopo qualche anno cinquanta. Alcuni di loro si sono riprodotti, e altri mici randagi con il tempo hanno preso la residenza a casa dei due coniugi, e a un certo punto i felini sono arrivati a quota 187. La situazione è diventata ingestibile. E quando la moglie è morta, il marito non è più stato in grado di prendersi cura da solo di quasi duecento animali.

Così è intervenuto un rifugio locale, il «St. Hubert’s Animal Walfare Center» del New Jersey, che si è messo al lavoro per salvare i 187 gatti. I volontari e altri residenti hanno lavorato per quasi quattro settimane per aiutare i felini: «Faceva molto caldo quando siamo entrati nella casa, e non c’era elettricità né acqua corrente», ha detto Kathleen Schatzmann, vice presidente del rifugio. I mici sbucavano dappertutto, e molti di loro erano disidratati o avevano problemi intestinali.

«Adesso tutti stanno meglio, giocano e si divertono nella nostra struttura – raccontano dallo staff -. Amano le coccole e la musica classica». Rimarranno ancora un po’ di tempo nel rifugio e poi saranno pronti per essere adottati. «Ci auguriamo – aggiungono i volontari- che ognuno di loro riesca a trovare una famiglia per sempre».

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