Scienziati australiani hanno individuato un virus finora sconosciuto che colpisce i gatti e causa una malattia dei felini della stessa famiglia cui appartiene l’epatite B negli esseri umani. La scoperta, pubblicata sulla rivista Viruses, è dovuta a ricercatori dell’Università di Sydney, che cercavano virus che causano il cancro nel tessuto di gatti immunocompromessi e può avere un impatto sulla ricerca medica umana. Può infatti fornire indizi sull’evoluzione di virus di epatite potenzialmente letali, in tutte le specie.

Il virus, chiamato provvisoriamente hepadnavirus dei gatti domestici, è nella stessa famiglia dell’epatite B ed è stato inizialmente identificato in un campione di linfoma. La responsabile della ricerca Julia Beatty, docente di medicina dei felini dell’ateneo, nota che simili virus possono causare epatite e cancro al fegato in altre specie, ma assicura che non vi sono rischi per gli esseri umani o per altri animali di compagnia.

Beatty sostiene che la scoperta potrà aiutare a mantenere in salute i mici, mentre l’industria veterinaria globale potrà usarla per sviluppare nuovi farmaci e vaccini, con benefici per la scienza e per la medicina.

«Più saranno le specie che potremo conoscere come portatrici di questi virus, più potremo imparare su come questo tipo di virus interagisce con l’organismo ospitante», aggiunge la studiosa. «A parte la rilevanza per la salute dei felini, questa scoperta ci aiuta a comprendere come i virus dell’epatite, che possono essere letali, si evolvono nelle diverse specie animali», conclude.

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