È assolutamente vero, anche i gatti si possono offendere e basta un po’ di osservazione per rendersi conto che i nostri amici a quattro zampe sono arrabbiati con noi per qualche motivo. Essendo animali particolarmente sensibili e con sentimenti ricettori, i gatti hanno l’innata capacità di recepire i sentimenti del proprio umano. Se siamo tristi, stressati, arrabbiati, ecc, anche il gatto potrebbe sentirsi così. Se capita che sgridiamo il gatto perché si è fatto le unghie sul divano o per altri motivi, il gatto si sentirà piuttosto disorientato. Non è un caso che spesso scappa con le orecchie abbassate. Ma in quali casi il gatto si offende e come reagisce?

Gatto offeso: quando e perché

Il gatto può arrabbiarsi con noi magari perché siamo rimasti fuori casa per tante ore. In quel caso, potrebbe reagire con un po’ di freddezza ed evitare le fusa o sembrare indifferente. Al contrario se viene sgridato per qualunque altro motivo, non reagisce con l’offesa piuttosto con gesti di sottomissione. Ad esempio, se sgridiamo il micio perché graffia i divani lo vedremo voltare le spalle e andarsene ad orecchie basse o sembrare del tutto indifferente.

In realtà il gatto sta per dirci che non vuole creare un conflitto e preferisce andar via che affrontarci. E’ un modo di reagire piuttosto comune, non guardarci e andar via. In altri casi, addirittura il micio potrebbe reagire portandoci in regalo piccole prede.  Insomma i gatti non tengono il muso per troppo tempo e il suo di fare l’offeso è abbastanza peculiare.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here