Se hai un gatto, probabilmente ti sarà capitato di vederlo ignorare la ciotola piena d’acqua fresca per andare a bere da una pozzanghera in giardino, dal sottovaso delle piante o addirittura dal rubinetto del bagno.
Un comportamento che a noi sembra bizzarro, ma che in realtà ha radici profonde nel suo istinto naturale.

L’errore più comune: la ciotola dell’acqua accanto al cibo
Per abitudine, molti umani mettono la ciotola dell’acqua accanto a quella del cibo. È comodo, pratico e apparentemente logico.
Ma dal punto di vista del gatto, è un errore.
Diversi esperti di comportamento felino sottolineano che il gatto preferisce tenere separate le due aree: una per mangiare e una per bere.
Nella natura, il gatto selvatico associava le carcasse (cioè il cibo) a potenziali fonti di contaminazione.
Per questo motivo, dopo aver cacciato e mangiato la preda, si spostava in cerca di acqua “pulita” e lontana dal punto di caccia.
È un riflesso atavico, rimasto anche nei gatti domestici.
Acqua “neutra” e lontana dal cibo
L’acqua dovrebbe trovarsi in una zona neutra, lontana da odori di cibo, ciotole unte o residui di croccantini.
Quando la ciotola è troppo vicina al punto in cui il gatto mangia, possono verificarsi due problemi:
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contaminazione batterica, perché resti di cibo o saliva finiscono nell’acqua;
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rifiuto comportamentale, perché il gatto percepisce quell’acqua come “sospetta”.
Ecco perché molti felini si dirigono verso fonti alternative: pozzanghere, bicchieri, sottovasi o perfino il WC.
Il fascino dell’acqua “viva”
Un altro elemento è il movimento.
I gatti in natura preferiscono bere acqua corrente, che percepiscono come più fresca e sicura.
L’acqua stagnante, invece, è sinonimo di rischio e contaminazione.
Per questo, molti gatti trovano irresistibile un rubinetto che gocciola, una fontana da giardino o un acquario.
💡 Soluzione pratica: prova una fontanella per gatti.
Questi dispositivi mantengono l’acqua in movimento, migliorano il sapore e invogliano il gatto a bere di più, riducendo il rischio di problemi renali o urinari — molto comuni nei felini domestici.

Come convincere il gatto a bere di più (senza pozzanghere)
Ecco alcune strategie semplici ma efficaci:
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Posiziona più ciotole in punti diversi della casa, lontane dal cibo.
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Usa ciotole in ceramica, vetro o acciaio (la plastica può alterare il sapore).
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Cambia l’acqua ogni giorno, anche più volte in estate.
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Se il gatto preferisce acqua “fredda”, aggiungi un cubetto di ghiaccio.
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Evita acqua troppo clorata: se possibile, usa acqua filtrata.
Conclusione
Il gatto che beve dalle pozzanghere non è strano né capriccioso: segue semplicemente il suo istinto di sopravvivenza.
Nel suo mondo, acqua e cibo non devono mai convivere nello stesso posto.
Capire questo piccolo dettaglio può migliorare la sua idratazione, prevenire disturbi renali e rendere la convivenza molto più serena.



