È un attimo: il gatto guarda qualcosa, arriccia leggermente il muso, socchiude gli occhi, tira fuori i denti anteriori e… sembra che stia ridendo.
Una sorta di “ghigno felino” che molti umani interpretano come un sorriso.

Ma i gatti non ridono nel senso umano del termine.
E allora cosa stanno facendo davvero? E perché alcuni lo fanno più di altri?

Il “sorriso” del gatto non è un sorriso umano

I gatti non collegano l’espressione del muso allo stato emotivo come facciamo noi.
Non usano il viso per:

  • esprimere gioia

  • fare simpatia

  • comunicare socialmente

Il loro linguaggio passa molto più da corpo, coda, orecchie e vocalizzazioni.

Quello che noi interpretiamo come “risata” è in realtà qualcos’altro.
Ed è pure molto interessante.

Il vero nome del “sorriso del gatto”: il Flehmen

Cos’è il Flehmen

Quando un gatto arriccia il labbro superiore, socchiude gli occhi e resta immobile, sta facendo una cosa molto specifica:

sta analizzando un odore.

È una reazione istintiva che permette di convogliare le molecole odorose al cosiddetto organo di Jacobson, situato sul palato.

Il risultato?
Un’espressione che, a noi umani, sembra un sorriso trattenuto o una risata.

Perché lo fanno

Il gatto analizza odori particolarmente:

  • complessi

  • interessanti

  • ricchi di informazioni

Tipicamente:

  • odori di altri animali

  • odori ormonali

  • tracce lasciate da altri gatti

  • profumi particolari

  • panni sporchi (sì, anche i tuoi)

  • oggetti nuovi

Il Flehmen è un gesto tecnico, non emotivo.

Perché alcuni gatti lo fanno più spesso?

Dipende da diversi fattori.

1. Sensibilità individuale

Come negli umani, anche nei gatti ci sono “super annusatori” e gatti più tranquilli.
Quelli più curiosi fanno più spesso il Flehmen.

2. Sesso e ormoni

I maschi interi (non sterilizzati) lo fanno molto più spesso per analizzare odori legati ad altri gatti o a potenziali partner.

3. Età

I gatti giovani sono più esplorativi → Flehmen più frequenti.

4. Ambiente ricco di stimoli

Nuovi odori, nuovi oggetti, cambiamento di casa: aumentano molto la probabilità di vedere il “sorriso”.

Quando il gatto sembra ridere davvero (ma non lo sta facendo)

Ci sono altri momenti in cui il micio può avere un’espressione “felice”, ma non è un sorriso.

Occhi socchiusi mentre ti guarda

Questo sì che è affetto.
Non è una risata, è un “mi fido”.

Bocca leggermente aperta durante il gioco

È eccitazione predatoria, non gioia nel senso umano.

Postura rilassata con muso leggero

Potrebbe sembrare un sorriso, ma è semplicemente calma.

I miti da sfatare sul “gatto che ride”

“Ride perché è felice” → No

La felicità felina si vede dal corpo, non dalla faccia.

“Sta ridendo di te” → No

Il Flehmen è chimica, non sarcasmo (per quello ci sono i gatti neri).

“È un segnale di aggressività” → No

L’aggressività è tutt’altra postura.

Ci sono motivi di preoccupazione?

Praticamente mai.
Il Flehmen è un comportamento:

  • normale

  • naturale

  • sano

  • antico

Preoccupati solo se:

  • tiene la bocca aperta a lungo

  • respira male

  • sbava

  • non riesce a chiudere la mandibola

In quel caso potrebbe esserci un problema dentale o respiratorio.

Conclusione

Quando il gatto “ride”, in realtà ti sta dicendo una cosa sola:
“Sto studiando un odore interessantissimo.”

È un comportamento antico, preciso, tecnico… ma irresistibilmente buffo per noi umani.
E una delle tante piccole magie che rendono i gatti così affascinanti.