Non voleva più il suo gatto. E per togliersi l’impiccio ha deciso di spedirlo in gattile. Letteralmente. Una donna di 33 anni di Taiwan è stata multata per aver messo in pericolo di vita il suo Scottish Fold chiudendolo in una scatola e spedendolo tramite il servizio postale, come un qualsiasi pacco.

Si può solo immaginare lo stupore del personale del Banqiao Animal House quando ha aperto l’imballo e si è trovato davanti un gatto terrorizzato, pietrificato, rimasto chissà per quanto tempo in uno spazio claustrofobico senza ventilazione, cibo o acqua.

Hanno subito fatto visitare il micio e denunciato l’accaduto alla Protezione degli animali di New Taipei che, attraverso i video di sorveglianza della posta, è stato in grado di identificare e rintracciare la persona che ha spedito il gatto.

La signora Yang sembra non aver capito la gravità del gesto, giustificandosi di non avere abbastanza tempo per portarlo di persona, e che non aveva più i mezzi per prendersi cura del cucciolo che «da oltre un anno ha problemi di mobilità a causa di una ferita che già aveva quando l’ho preso. L’ho portato a fare diverse terapie, anche l’agopuntura, ma non sono servite», riporta Udn News.

La 33enne è stata è stata multata di 60 mila dollari taiwanesi, circa 1700 euro, per aver violato la Taiwan Animal Protection Act, e di altri 30 mila, circa 850 euro, per non aver precedentemente vaccinato il gatto contro la rabbia, una procedura obbligatoria sull’isola.

Fortunatamente il gatto non ha subito conseguenze, oltre a un brutto spavento. Ha un problema ormai cronico alla zampa posteriore destra che lo fa zoppicare e limita la sua mobilità. Ma per il resto è in salute, e finite le profilassi potrà essere messo in adozione, alla ricerca di una famiglia che decida di prendersi cura di lui per tutta la sua vita.

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