L’estate per noi è sinonimo di vacanze, gelati, viaggi e aria calda che entra dal finestrino.
Per il gatto, invece, l’estate ha un significato molto più prosaico:
“Temperature inaccettabili e umani che fanno scelte azzardate.”

I gatti tollerano male il caldo intenso, e quando ci aggiungi viaggi in auto, piccoli spostamenti sotto il sole o ambienti non climatizzati, il rischio di colpo di calore sale velocissimo.
E credimi: è una delle emergenze veterinarie più pericolose.
La buona notizia, però, è che si può evitare praticamente sempre — basta prepararsi, capire bene i segnali e non sottovalutare mai il caldo.

Perché i gatti soffrono così tanto il caldo

Il gatto non suda come noi.
Ha pochissime ghiandole sudoripare (nascoste nei cuscinetti delle zampe), quindi la sua regolazione termica si basa su:

  • ansimare,

  • cercare zone fresche,

  • ridurre l’attività.

Tutto questo funziona… finché la temperatura non supera certi limiti.
Dentro un’auto esposta al sole, quei limiti vengono superati in 3–5 minuti, non in mezz’ora.

Il suo corpo, di fatto, non riesce a raffreddarsi.
E qui nasce il pericolo.

L’auto bollente: il nemico numero uno

Molti proprietari pensano:
“Mi fermo un minuto, lascio il gatto in auto all’ombra, cosa vuoi che succeda?”

Succede che in un minuto l’ombra si sposta.
Succede che la temperatura interna passa da 26°C a 40°C in un soffio.
Succede che il gatto va in ipertermia e non riesci nemmeno a rendertene conto finché non è troppo tardi.

Mai lasciare il gatto in auto

Nemmeno:

  • con i finestrini aperti,

  • per due minuti,

  • “solo mentre pago il biglietto”,

  • “solo mentre ritiro un pacco”.

Le auto d’estate sono dei forni.
Il gatto non ha margine di tolleranza.

Come mantenere l’auto fresca durante il viaggio

Il viaggio in auto d’estate è gestibile, ma solo se fai certe scelte.

Climatizzatore sempre attivo

Non deve essere a temperature artiche, ma deve creare un ambiente stabile, intorno ai 23–25°C.
Evita getti d’aria diretti sul trasportino: è fastidioso e destabilizzante.

Viaggiare nelle ore giuste

Evita:

  • mezzogiorno,

  • primo pomeriggio,

  • ore di traffico intenso.

I gatti tollerano molto meglio le ore fresche del mattino e della sera.

Trasportino posizionato in basso

Il pavimento dell’auto è più fresco rispetto ai sedili esposti al sole.
Mai metterlo vicino al cruscotto o alle vetrate laterali roventi.

Tenda parasole sempre con te

Quando ti fermi (e porti con te il gatto, ovviamente), copri i vetri.
Abbassa drasticamente il ritorno del calore.

Colpo di calore: come riconoscerlo (e come evitarlo del tutto)

Il problema del colpo di calore è che non dà molto preavviso.
Quando compare, è già pericoloso.

I segnali immediati:

  • ansimare forte (come un cane, ma più frenetico),

  • debolezza,

  • salivazione eccessiva,

  • mucose arrossate,

  • difficoltà a stare in piedi,

  • disorientamento,

  • temperatura corporea elevata (sopra i 39.5°C).

Se vedi questi segnali devi intervenire subito.

Come intervenire

  • sposta il gatto subito all’ombra o in ambiente fresco,

  • bagnagli zampe, pancia e nuca con acqua fresca (mai gelata),

  • ventila l’aria intorno,

  • offri acqua senza forzarlo,

  • contatta immediatamente un veterinario.

Il colpo di calore non si gestisce da soli: serve supporto professionale.

I trucchi da gattara che funzionano davvero

Quelli che non trovi nei manuali, ma che chi viaggia con i gatti conosce bene.

Panno umido nel trasportino

Senza bagnarlo, semplicemente appoggiato in un angolo.
Il gatto ci si avvicinerà quando sente caldo.

Freeze pack (con moderazione)

Mettilo fuori dal trasportino, non dentro.
Serve per raffreddare l’aria circostante senza creare shock termico.

Spruzzata di acqua sulle orecchie

Le orecchie sono la “centralina termica” del gatto: disperdono calore benissimo.
Una passata leggerissima riduce il disagio in modo incredibile.

Tappetino refrigerante

Funziona per alcuni gatti, per altri è inutile.
Ma se lo accetta, abbassa la temperatura corporea del 10–15% in modo naturale.

Durante le soste: cosa fare e cosa evitare

La sosta è il momento più rischioso, più del viaggio.

Da fare:

  • portarlo con te ogni volta che scendi,

  • offrire acqua,

  • lasciarlo qualche minuto in una stanza fresca (se possibile),

  • controllare la temperatura interna dell’auto prima di rimetterlo dentro.

Da NON fare:

  • lasciarlo nell’auto anche se è parcheggiata all’ombra,

  • aprire il trasportino all’esterno (rischio fuga + panico in ambienti ignoti),

  • fargli prendere sole diretto.

Viaggi lunghi? Meglio programmare in anticipo

Se devi affrontare un viaggio di molte ore:

  • programma soste regolari,

  • porta acqua fresca in bottiglie termiche,

  • non dargli pappa pesante prima di partire,

  • usa trasportino ventilato e sicuro.

E soprattutto:
mai improvvisare.

Conclusioni

Il caldo estivo è un avversario serio per i gatti, e i viaggi in auto d’estate lo rendono ancora più pericoloso.
Ma con accortezza, organizzazione e un pizzico di sensibilità felina, il rischio può essere ridotto praticamente a zero.
Non esistono gatti “immuni” al caldo, esistono solo proprietari che scelgono se far viaggiare il gatto in sicurezza o sperare che “vada tutto bene”.

Quando arrivate a destinazione, e lui si stiracchia nella frescura della casa delle vacanze guardandoti come se avessi fatto semplicemente il tuo dovere… beh, sì.
Hai fatto il tuo dovere.
E gli hai evitato un pericolo enorme.