Una signora di Chicago ha trovato una scatola sotto il suo portico. E quando l’ha aperta, ha trovato due enormi occhioni che la fissavano. Erano di gattino abbandonato, bello quanto speciale.

Il cucciolo era ferito: aveva una brutta ferita al collo e la donna lo ha portato subito dal veterinario, chiedendosi chi avesse potuto lasciarglielo davanti a casa in questa brutta situazione.

Sono serviti i punti per chiudere la ferita. Ed è lì che ha incontrato la persona che avrebbe cambiato la sua vita: Elise Hall, la sua veterinaria. «Era piuttosto timido e sottomesso, ma con il passare della giornata, ha iniziato a essere più estroverso e giocoso. Era così insolito e ho subito adorato il suo spirito esuberante». Un carattere degno del nome che è stato scelto per lui: Porg, come la maestosa creatura di Star Wars dagli occhi molto grandi, proprio come i suoi.

All’inizio tutti pensarono che Porg fosse solo in apparenza insolito, ma il gattino presto iniziò a mostrare altri sintomi che hanno portato la dottoressa a sottoposto a degli esami più specifici. E’ servita una biopsia cutanea per conferme che Porg soffriva di un difetto genetico del collagene, noto come Sindrome di Ehlers Danlos.

«È stato un processo piuttosto difficile trovare quello che sarebbe servito a mantenere la sua pelle sana, ma ora abbiamo la nostra routine». E lui sta ogni giorno meglio, anche grazie «all’abbigliamento, che è risultato efficacissimo a proteggere la sua delicata pelle. Quindi ora siamo sempre alla ricerca di outfit che si adattino al meglio al suo corpicino, fornendo la massima copertura e assicurando al contempo comodità».

Porg soffre anche di «alcuni disturbi dell’occhio, e deve mettersi il collirio tutti i giorni», ma nonostante tutto «non lascia che nulla lo rallenti. È senza paura, avventuroso e ha una personalità più grande dei suoi stessi occhi».

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