Ci sono momenti in cui guardi il tuo gatto e senti che qualcosa non torna. Non è un miagolio strano, non è un salto sbagliato, non è un comportamento insolito. È il respiro. Va più veloce. Il fianco su e giù, a un ritmo più rapido del normale. E se sei come il 99% dei proprietari di gatti, la domanda ti arriva alla gola:
“È normale? O devo preoccuparmi?”
La respirazione è uno dei segnali più sinceri del corpo del gatto. Non mente. Non “fa scena”.
Quando cambia, lo fa per un motivo. E distinguere un motivo innocuo da uno serio è fondamentale per capire se devi stare tranquillo o se è il momento di agire.
Questa guida è nata proprio per questo: per darti un quadro completo, chiaro, umano, e soprattutto concreto.
Quando la respirazione veloce è normale
La maggior parte delle volte in cui noti il respiro accelerato, non è un’emergenza. Il gatto ha una fisiologia particolare e reagisce all’ambiente e alle emozioni in modo rapido. Ecco tutte le situazioni più comuni e assolutamente normali.
1. Dopo una sessione di gioco “olimpionica”
Conosci quel momento in cui il tuo gatto decide che deve correre come se stesse scappando da una minaccia invisibile? Fa tre corse in salotto, scivola sul parquet, salta sul divano, poi giù, poi ancora su, ruota su sé stesso, ti guarda come se fosse perfettamente normale… e infine si sdraia a terra, ansimando lievemente.
Quel respiro veloce è la sua “doccia fredda”.
I gatti non sudano come noi: termoregolano con il respiro. Dopo uno sforzo intenso, è del tutto fisiologico.
2. Caldo, umidità e ambienti chiusi
Quando la temperatura è alta o l’aria è secca, il gatto può respirare più rapidamente per disperdere il calore interno. Questo succede soprattutto:
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nelle giornate torride
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negli appartamenti esposti al sole
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con termosifoni troppo caldi
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in case poco ventilate
Finché NON apre la bocca per respirare, siamo nel campo della normalità.
3. Emozione, stress o paura improvvisa
I gatti si emozionano. Anche se sembrano zen.
Un rumore forte, un ospite imprevisto, una visita dal veterinario, una porta sbattuta, un trasportino in vista… tutto può far aumentare la frequenza respiratoria, anche se per pochi minuti.
Se la situazione rientra e il respiro si normalizza, non c’è alcun problema.
4. Dopo la toelettatura “intensa”
Quando un gatto si lava in modo compulsivo o per lungo tempo, può affaticarsi leggermente. In particolare i gatti anziani e quelli a pelo lungo possono respirare più velocemente dopo essersi puliti a fondo.
È un fenomeno passeggero.
Quando il respiro veloce è un segnale di allarme
Ok, ora arriviamo alla parte importante.
La respirazione accelerata può essere un sintomo precoce di problemi anche seri. Il corpo del gatto manda segnali chiari, se sai leggerli.
Ecco quelli da NON ignorare.
1. Respira a bocca aperta (mai normale nel gatto)
Questa è la regola fondamentale:
il gatto non deve respirare a bocca aperta.
Non è un cane. Non ansima per termoregolarsi.
Se apre la bocca, c’è un problema.
Cause possibili:
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stress fortissimo
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colpo di calore
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dolore acuto
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insufficienza cardiaca
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difficoltà respiratoria
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liquido nel torace
In tutti questi casi → veterinario subito.
2. Respira velocemente anche mentre dorme
La respirazione rapida, durante un riposo profondo, è uno dei segnali più affidabili che qualcosa non va.
Un gatto rilassato deve respirare lentamente.
Se anche dormendo fa su e giù troppo velocemente con il fianco, devi osservare attentamente (e probabilmente contattare il veterinario).
3. Usa i muscoli addominali per respirare
Se il tuo gatto “spinge” per respirare, cioè vedi il movimento dell’addome accentuato, significa che sta facendo fatica a espandere i polmoni.
Segnale di forte allarme.
4. Rumori respiratori anomali
Se senti:
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sibili
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fischi
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rantoli “umidi”
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tosse ripetuta
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respiro affannoso
…è un sintomo di possibile asma felina, infezione, polmonite, liquido nel torace o infiammazione.
5. Gengive bluastre o grigiastre
Indicatore serio di ipossia: il sangue non sta ricevendo abbastanza ossigeno.
Questo richiede intervento immediato.
Le cause mediche più comuni della respirazione accelerata
Non tutte le cause sono gravi, ma alcune lo sono. Conoscerle ti aiuta a valutare meglio.
1. Problemi cardiaci (molto più diffusi di quanto si pensi)
La cardiomiopatia ipertrofica è frequente nei gatti adulti e anziani.
Il primo segnale? La respirazione rapida a riposo.
Altri segnali correlati:
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affaticamento
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incapacità di saltare come prima
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preferenza per posizioni “raccolte”
2. Liquido nel torace (versamento pleurico)
Il polmone non si espande.
Il gatto respira in fretta per “compensare”.
Spesso tiene una postura strana, come se non trovasse una posizione comoda.
Situazione seria, da visitare subito.
3. Asma felina
Sì, i gatti possono avere l’asma.
Si manifesta con:
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respiro rapido
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tosse “secca”
-
episodi improvvisi di affanno
Con cure adeguate si gestisce benissimo.
4. Infezioni delle vie respiratorie
Il respiro diventa rumoroso, più veloce, e il gatto può apparire:
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fiacco
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meno interessato al gioco
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con muco o starnuti
5. Dolore
Il dolore, qualunque sia la fonte (trauma, artrite, addome infiammato), può aumentare la frequenza respiratoria.
Il gatto non lo dice a parole, ma il respiro lo tradisce.
6. Anemia
Pochi globuli rossi = poco ossigeno → il gatto respira più velocemente per compensare.
Come controllare la frequenza respiratoria (test infallibile)
È semplice, veloce e affidabile.
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Aspetta che il gatto dorma profondamente.
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Guarda il movimento del fianco.
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Conta gli atti respiratori per 60 secondi.
Valori:
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15–30 al minuto → normale
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30–40 → osserva e rivaluta
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oltre 40 → motivo per contattare il veterinario
Questo test è utilissimo nei gatti cardiopatici.
Quando andare dal veterinario (senza aspettare)
Vai SUBITO dal veterinario se:
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respira a bocca aperta
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respira veloce a riposo
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ha le mucose bluastre
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usa i muscoli addominali
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fa rumori anomali
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è fiacco o non risponde come al solito
Non esiste “vediamo domani” in queste situazioni.
Cosa NON fare
Evita assolutamente:
❌ portarlo fuori “a prendere aria”
❌ dargli acqua a forza
❌ usare rimedi per cani o umani
❌ avvolgerlo in coperte
❌ correre dietro al gatto agitandolo
❌ aspettare ore sperando che passi
Se la respirazione è compromessa, il tempo conta.
Conclusione
Il respiro del gatto è un indicatore diretto e sincero.
Quando qualcosa cambia, devi ascoltarlo.
Nella maggior parte dei casi non c’è motivo di panico: un po’ di calore, una corsa sfrenata o un momento di stress possono spiegare tutto.
Ma quando i segnali diventano chiari — respirazione rapida a riposo, bocca aperta, fianco che lavora, mucose bluastre — devi agire.
Con attenzione, con calma, e senza perdere tempo.
È così che si protegge davvero chi dipende da noi.









