Prima o poi succede a tutti: sei sul divano tranquillo e senti una linguetta ruvida che ti passa sul braccio. Il gatto ti guarda, ti lecca ancora… e tu ti chiedi: “Ma perché lo fa? Mi vuole bene, mi sta pulendo o sta impazzendo?”.
La verità è che dietro questo gesto c’è un mondo di significati — teneri, istintivi, e a volte anche un po’ stressati. Andiamo a capirli insieme.

Perché il gatto ti lecca davvero: affetto, imprinting… o perché è in paranoia?

A volte te lo ritrovi addosso che ti lecca la mano come se stessi per sparire da un momento all’altro. Altre volte lo fa due secondi, poi finge di niente e se ne va. Il leccare del gatto non è mai un gesto a caso: dietro c’è sempre un motivo, e spesso non è quello che immagini.

Quando il gatto ti lecca per affetto

Per molti gatti, leccarti è il modo più naturale del mondo per dirti: “Sei dei miei”.
È lo stesso gesto che fanno tra loro quando vivono in armonia: si puliscono a vicenda, si avvicinano il muso, si sistemano il pelo (scopri anche perché i gatti impastano).

Ecco cosa sta succedendo quando ti lecca in quel modo lento e rilassato:

  • ti sta includendo nel suo “gruppo famiglia”

  • ti sta marcando con il suo odore per dire che gli appartieni (in senso buono, eh)

  • si sta calmando: il leccare gli rilascia endorfine e lo rilassa

Se mentre ti lecca ha il corpo morbido, gli occhi semichiusi e magari fa anche qualche fusa (scopri cosa succede quando si immobilizza durante le carezze), sei nella categoria “effusioni positive”.

Quando è imprinting: “tu per me sei mamma”

I gattini imparano tutto osservando la madre, compreso il modo di pulirsi e di tranquillizzarsi.
Se da piccoli sono stati separati presto, oppure hanno creato un legame molto forte con te, è normale che mantengano questo comportamento anche da adulti.

Ti lecca perché:

  • riproduce un gesto che da cucciolo dava conforto

  • si sente protetto quando sei vicino

  • ti considera un punto di riferimento stabile

È un comportamento tenero, quasi infantile, e di solito lo fanno i gatti più sensibili.

Quando il leccare è stress (e non affetto)

Attenzione: non sempre il leccare è un “ti voglio bene”.
A volte è un modo per calmarsi quando qualcosa li manda in ansia.

Lo capisci subito perché il leccare:

  • è veloce, ripetuto, insistente

  • compare in momenti di tensione (rumori, ospiti, cambiamenti in casa)

  • è seguito da irrequietezza, grooming compulsivo, agitazione

Se il gatto ti lecca come se avesse fretta, si sposta subito, poi ricomincia… sta cercando disperatamente di calmarsi.

Leccare e mordere: non è incoerenza, è sovrastimolazione

Classico: ti lecca, ti lecca, ti lecca… e zac, un morsetto.

Se succede così:

  • prima lecca

  • poi ti dà un morso leggero

  • poi si allontana

…significa che era sovrastimolato. Troppa eccitazione, troppi sensi accesi: passa dall’affetto al “basta così” in mezzo secondo.
Guarda sempre coda, orecchie e postura: se la coda si muove nervosa o le orecchie iniziano a girare, è ora di smettere.

Cosa fare quando ti lecca

Dipende dal come lo fa.

Se è affetto:
Vai tranquillo. Rilassati, accarezzalo un po’, lasciagli il suo momento.

Se è imprinting:
Accoglilo. Significa che con te si sente al sicuro.

Se è stress:
Non ricambiare troppo, non toccarlo troppo, non parlargli troppo.
Aiutalo così:

  • crea una zona più tranquilla

  • riduci rumori e movimenti

  • dagli uno spazio tutto suo dove sentirsi protetto

Quando osservare meglio

Se il tuo gatto inizia:

  • a leccarti in modo ossessivo

  • a leccarsi fino a irritarsi la pelle

  • a fare grooming compulsivo quando sei via

…allora vuol dire che qualcosa lo sta mettendo sotto pressione.
In questi casi serve osservazione, calma e un po’ di pazienza per capire quale fattore lo sta stressando.