La sordità nel gatto non è così rara come pensiamo. Molti convivono serenamente con gatti che sentono poco o nulla… senza essersene accorti per mesi. Perché? Semplice: il gatto è un maestro nel mascherare qualunque vulnerabilità. E quando un gatto non sente, trova rapidamente un modo alternativo per orientarsi, comunicare, “leggere” la casa e interagire con noi.

In questo articolo ti spiego davvero come riconoscere un gatto sordo, quali segnali osservare, quando preoccuparsi, come confermare il sospetto e come aiutarlo a vivere una vita normale (perché sì, può farlo benissimo).

Perché alcuni gatti diventano sordi?

La sordità può essere:

  • congenita (cioè dalla nascita)

  • ereditaria (tipica dei gatti bianchi con occhi blu)

  • progressiva (anzianità, infezioni, infiammazioni croniche)

  • improvvisa (traumi, otiti, farmaci ototossici)

La sordità congenita è particolarmente nota nei gatti totalmente bianchi, soprattutto con uno o due occhi blu, a causa di un gene che influenza pigmentazione e udito. Non succede sempre, ma la correlazione è forte.

Nei gatti anziani, invece, è molto più comune un calo graduale dell’udito, spesso scambiato per “capricci”, “è pigro”, “non mi ascolta”… quando invece semplicemente non sente più come prima.

Segnali chiave per riconoscere un gatto sordo

La verità è che un gatto sordo non si comporta “in modo strano”. Si comporta da gatto. Ma ci sono diversi indizi che, messi insieme, tracciano un quadro chiaro.

1. Non reagisce ai rumori che prima riconosceva

Apri la scatoletta? Niente.
Agiti la busta dei croccantini? Silenzio cosmico.
Scuoti le chiavi? Nessuna orecchia che si muove.

Attenzione: se ti guarda comunque, non è perché sente. Sta reagendo a vibrazioni, movimenti, abitudini.

2. Dorme profondamente e non si sveglia ai rumori

Un gatto normo-udente entra spesso in “semisonno”, sempre all’erta.
Un gatto sordo invece dorme di sasso.

Puoi:

  • aprire un cassetto

  • sbattere una porta

  • far cadere un oggetto

…e lui non si scuoterà minimamente.

3. Miagola molto più forte del solito

I gatti sordi non sentono la loro voce e tendono a:

  • miagolare fortissimo

  • vocalizzare in modo più “metallico”

  • chiamare senza accorgersi del volume

Alcuni invece fanno il contrario: diventano quasi silenziosi.

4. Non risponde al suo nome (anche quando ti guarda)

Molti proprietari pensano: “è testardo”.
In realtà, un gatto che non sente:

  • non gira la testa

  • non drizza le orecchie

  • non mostra il tipico riflesso di allerta

Anche se ti guarda negli occhi, non ti ha sentito. Sta leggendo il linguaggio del corpo.

5. Salta più facilmente quando lo tocchi da dietro

È uno dei segnali più chiari.

Se lo sfiori leggermente mentre è distratto e lui fa un salto da ninja, è probabile che non abbia percepito il tuo arrivo.

Un gatto normo-udente ti “sente arrivare” molto prima.

6. Non si accorge di rumori che spaventerebbero qualunque gatto

Aspirapolvere?
Tuono?
Rumore improvviso?
Squillo del campanello?

Se gli altri gatti scappano e lui resta seduto tranquillo come un Buddha peloso…
hai un indizio importante.

7. Mantiene una postura più visiva che uditiva

Un gatto che non sente usa molto di più:

  • gli occhi

  • le vibrazioni sotto le zampe

  • il movimento dell’aria

  • la tua espressione facciale

  • il linguaggio del corpo degli altri gatti

Molti gatti sordi sviluppano una sensibilità incredibile alle vibrazioni: sentono i tuoi passi attraverso il pavimento.

Come confermare la sordità (senza stress)

Prima di farti prendere dal panico: la sordità può essere totale o parziale.

Fai queste prove semplici:

🔹 Rumori non visibili

Batti le mani fuori dal suo campo visivo.
Nessuna reazione? Segnale forte.

🔹 Giocattoli rumorosi

Usa uno di quei giochi che scricchiolano.
Se non cambia postura, prende punti.

🔹 Sussurro dietro di lui

Non reagisce? Altro indizio.

🔹 Appoggia il piede sul pavimento

Molti gatti sordi reagiscono solo alle vibrazioni, non al suono.

Diagnosi veterinaria: esame BAER

L’unico test realmente affidabile si chiama BAER (Brainstem Auditory Evoked Response).
Misura le risposte del cervello agli stimoli sonori.
Si fa in centri specializzati, ma non sempre è necessario.

Come vivere bene con un gatto sordo

Buona notizia: un gatto sordo può fare una vita normale, anche meglio di molti gatti normo-udenti, se si seguono alcune accortezze.

1. Usa sempre segnali visivi

  • muovi le dita

  • fai un gesto ampio

  • usa la luce (accendi/spegni)

Il gatto impara molto in fretta.

2. Non fare mai “scherzi da dietro”

Non avvicinarti toccandolo all’improvviso.
Meglio:

  • appoggiare prima la mano sul divano

  • far vibrare leggermente il letto

  • comparire da davanti

3. Mai lasciarlo uscire senza controllo

Un gatto sordo non percepisce:

  • auto

  • motorini

  • cani

  • allarmi

  • pericoli improvvisi

Meglio giardino recintato o passeggiata al guinzaglio.

4. Mantieni una routine stabile

I gatti sordi si orientano tantissimo con:

  • orari

  • movimenti ripetuti

  • abitudini visive

  • luce

La routine diventa un linguaggio.

5. Lascia che siano gli altri sensi a lavorare

Puoi stimolarlo con:

  • giochi a vista

  • vibrazioni (tiragraffi pesanti)

  • fontanelle d’acqua

  • percorsi visivi

La sordità non è una mancanza: è una riscrittura del loro modo di percepire.

Quando preoccuparsi

La sordità in sé non è un problema.
Lo diventa se:

  • compare all’improvviso

  • è accompagnata da perdita di equilibrio

  • c’è testa inclinata

  • ci sono occhi che tremano

  • il gatto sembra disorientato

In questi casi può essere:

  • infezione

  • otite media

  • trauma

  • parassiti dell’orecchio

  • effetto collaterale di farmaci

Serve una visita.

Conclusione

Un gatto sordo non è un gatto “difettoso”.
È un gatto che ascolta il mondo in un altro modo.

E spesso, proprio perché fa più affidamento sugli occhi e su di noi, diventa più affettuoso, più “visivo”, più legato alla relazione.

Se impari a comunicare nel suo linguaggio — fatto di gesti, vibrazioni, routine e sguardi — vedrai che la sordità non sarà un limite, ma una forma diversa di connessione.