Tagliare le unghie al gatto è una di quelle operazioni che sembrano semplici… finché non ci provi.
Da fuori, i video delle toelettatrici sembrano un tutorial zen: gatto tranquillo, forbicina che scivola precisa, tutto pulito e rilassato.
Nella vita reale, invece, appena prendi il tagliaunghie il tuo gatto sembra ricordarsi di essere un predatore di livello S-tier: zampe che si ritraggono, torsioni degne di un contorsionista, sguardo scandalizzato tipo “ma cosa credi di fare?!”.
La verità è che tagliare le unghie al gatto si può fare — e si può fare in modo sicuro — ma devi sapere come ragiona un gatto, come funziona la sua anatomia e come leggere i suoi segnali.
Vediamo il metodo più semplice, efficace e “felino-friendly”.
Perché tagliare le unghie? Non è solo una questione di graffi
Molti gatti non avrebbero bisogno del taglio se vivessero all’aperto: arrampicarsi, cacciare, correre, consumare continuamente le unghie.
In casa, invece:
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camminano su superfici lisce
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giocano in modo diverso
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dormono di più
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hanno meno occasioni naturali per consumarle
Risultati:
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unghie che crescono troppo
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unghie che si curvano verso il polpastrello
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rischio che si incastrino in copertine, divani, maglioni
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graffi involontari (soprattutto durante i giochi morbidi)
Ecco perché il taglio periodico è utile — soprattutto per:
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gatti anziani
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gatti obesi o pigri
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gatti con artrosi
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gatti indoor al 100%
Come è fatta l’unghia del gatto (la cosa fondamentale da capire)
L’unghia ha due parti:
✔️ la parte trasparente / biancastra
È quella che puoi tagliare.
✔️ la parte rosa (il “vivo”)
È composta da vasi sanguigni e nervi.
Se la tagli = dolore + sangue.
Regola d’oro:
non avvicinarti mai al rosa. Mai.
Preparazione: metà del lavoro è qui
1. Usa un tagliaunghie per gatti, non per umani
Quelli umani schiacciano l’unghia.
Quelli felini la tagliano netta.
2. Scegli un momento tranquillo
Mai farlo quando il gatto:
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ha fame
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vuole giocare
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è agitato
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sta dormendo profondamente (si spaventa)
Il momento ideale: il post-pappa, quando fa le fusa da divano.
3. Prepara tutto prima
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forbicina
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luce buona
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un asciugamanino
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qualche premietto
Non cercare le cose mentre lo tieni: perdi autorità.
Il metodo più semplice (e più felino): tagliarne 1 o 2 alla volta
Sembra assurdo, ma è il metodo migliore.
Il gatto non ha bisogno che tu gli tagli TUTTE le unghie in una sessione.
Ha bisogno che:
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tu sia rapido
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tu sia sicuro
-
tu non lo stressi
Due unghie oggi, due domani: e in tre giorni hai fatto tutto.
Procedura passo-passo (il metodo Genny)
1. Prendi il gatto nel modo giusto
Non a pancia all’aria.
Non immobilizzato.
Posizione ideale:
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gatto seduto o semi-sdraiato su una gamba
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il tuo avambraccio gli sostiene il petto
-
l’altra mano lavora sulla zampa
Se vuole andare via, non forzarlo. Riprendi più tardi.
2. Massaggia la zampa
Prima di aprire le dita, massaggia leggermente il polpastrello.
Il gatto capisce che “non stai facendo del male”.
Poi premi leggermente: l’unghia esce.
3. Individua la parte rosa
Se l’unghia è chiara, la vedrai.
Se è scura, taglia solo la punta (1–2 mm).
4. Taglia in diagonale, non dritto
Taglia la punta in diagonale verso il basso.
È il modo più naturale per non splittare l’unghia.
5. Fai micro-tagli
Niente tagli profondi.
Meglio due micro-tagli che un colpo grosso.
6. Fermati al primo segnale di fastidio
Segnali sottili:
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la zampa si irrigidisce
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la coda si agita
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dilata leggermente la pupilla
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fa uno “tzé” con il naso
Se insiste, smetti.
Il gatto deve ricordare che la procedura è breve e accettabile.
Che fare se il gatto si oppone in modo deciso?
Ci sono gatti che non vogliono proprio.
Non è colpa tua.
Alternative:
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coprire leggermente il gatto con un asciugamano (tecnica “burrito”)
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chiedere assistenza a un’altra persona che lo distragga
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tagliargliele mentre dorme profondamente (solo se è un gatto molto tranquillo)
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tagli frequenti nel tempo, così si abitua
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chiedere al veterinario di farlo (spesso lo fanno in 30 secondi)
Mai forzare oltre il necessario.
Un’esperienza negativa crea diffidenza per mesi.
Quanto spesso tagliare le unghie
Dipende dal gatto:
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giovani: ogni 2 settimane
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adulti indoor: ogni 3–4 settimane
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anziani: ogni 1–2 settimane (crescono più velocemente e si curvano)
Se senti “tic tic” quando cammina sul pavimento, è ora.
Cosa NON fare mai
❌ non usare tagliaunghie vecchi
❌ non tagliare vicino al rosa “perché sembra poco”
❌ non immobilizzare il gatto a forza
❌ non urlare, non arrabbiarti
❌ non tagliare mentre gioca
❌ non tagliare in una stanza buia (ti serve precisione chirurgica)
Se sbagli e sanguina (capita anche ai migliori)
Se per errore tocchi il vivo:
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resta calmo
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tampona con garza
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usa polvere emostatica (se ce l’hai)
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evita di fargli camminare su superfici ruvide per qualche ora
Guarisce rapidamente, ma può spaventarlo.
Quindi tanto tono tranquillo e molte coccole.
Conclusioni
Tagliare le unghie al gatto non è una lotta di wrestling:
è un rituale che, se gestito bene, diventa parte della routine.
La chiave è:
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essere veloci
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essere delicati
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non voler fare tutto in un’unica seduta
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non trasformare il momento in un combattimento
Il gatto non deve pensare che lo stai punendo: deve capire che lo stai aiutando.
E lo starete facendo insieme, con pazienza — alla Genny.









