Avere piante in casa è meraviglioso… finché non arriva il gatto a trasformarle nel suo parco giochi personale. Foglie morsicate, vasi rovesciati, terriccio ovunque: scene fin troppo comuni per chi vive con un felino curioso. Ma proteggere le piante è possibile, senza rinunciare a un ambiente sicuro per il tuo micio (scopri come costruire un tiragraffi fai da te) (scopri anche come proteggere divani e sedie dai graffi). Vediamo come fare in modo semplice e naturale.
Scegliere piante non tossiche per i gatti
La prima protezione parte dalla scelta giusta. Non tutte le piante sono adatte a convivere con i gatti: alcune possono essere irritanti, altre addirittura velenose. Puntare su varietà sicure è la base per una casa tranquilla e senza rischi.
La pianta ragno, il bamboo e la felce di Boston sono ottime opzioni: belle da vedere e completamente innocue. Esistono moltissime alternative sicure, basta informarsi prima dell’acquisto. Anche se la pianta è destinata a una zona “off-limits”, meglio non rischiare: un gatto prima o poi troverà il modo di esplorare.
Se in casa hai già piante tossiche, valuta seriamente la sostituzione. Il vantaggio è doppio: più sicurezza per il gatto, meno preoccupazioni per te.
Utilizzare repellenti naturali
Aceto, uno dei deterrenti più efficaci
L’aceto bianco è un rimedio semplice e immediato. I gatti non ne sopportano l’odore: una leggera nebulizzazione sulle foglie (o sul bordo del vaso) può scoraggiarli dall’avvicinarsi. Va però usato con moderazione, perché in quantità elevate può rovinare alcune piante.
Agrumi: profumo per te, deterrente per loro
L’odore di limone, arancia o lime è tra i più detestati dai gatti. Scorze fresche sul terreno o un leggero spray all’infuso di limone possono essere sufficienti a proteggere la pianta. Non servono quantità elevate: bastano piccoli tocchi costanti.
Aromatiche che aiutano
Lavanda, rosmarino o menta hanno profumi piacevoli per noi ma non sempre graditi ai gatti. Posizionarle vicino alle piante più vulnerabili crea una barriera olfattiva naturale e allo stesso tempo decorativa.
Creare barriere fisiche
Piccoli ostacoli, grandi risultati
Quando una pianta è particolarmente “appetibile”, una barriera fisica è spesso la soluzione più immediata.
Vasi con bordi alti, coperture di ghiaia, sassolini decorativi: tutti elementi che rendono il terreno meno interessante per scavare.
Le posizioni strategiche aiutano altrettanto: mensole alte, mobili verticali o stanze chiuse rendono l’accesso più complicato. E se la pianta ha bisogno di molta luce, si può usare una piccola luce artificiale per tenerla lontana dalle zone frequentate dal gatto.
Un’altra soluzione è la rete protettiva: una maglia sottile, fissata bene, impedisce al gatto di raggiungere foglie e rami senza rovinare l’estetica.
Offrire alternative attraenti per i gatti
Dare al gatto qualcosa di meglio
Molte volte i gatti si interessano alle piante perché… non hanno alternative interessanti. Offrire stimoli dedicati è una strategia potentissima.
L’erba gatta o la catnip sono ottime opzioni: molti gatti ne sono affascinati e dedicano a queste piante tutta la loro attenzione. Posizionarle in un punto accessibile riduce drasticamente l’interesse verso le piante di casa.
Giocattoli interattivi, palline, bastoncini con piume e tiragraffi aiutano a scaricare energia e curiosità. Un gatto impegnato è un gatto meno tentato.
E, naturalmente, c’è il fattore tempo: giocare con il tuo micio ogni giorno riduce notevolmente i comportamenti indesiderati. Molti gatti mordono foglie o scavano perché si annoiano.
Conclusione
Osserva sempre come il tuo gatto interagisce con le piante: graffi, morsi o tentativi di scavo indicano che devi intervenire. Allo stesso modo, presta attenzione a eventuali segnali di malessere come vomito o letargia, che potrebbero suggerire l’ingestione di una pianta non sicura. Con le giuste scelte e qualche accorgimento pratico puoi proteggere le tue piante e garantire al tuo gatto un ambiente sereno, sicuro e ricco di stimoli.









