Il gatto sovrappeso è uno di quei temi delicati che nessun gattaro vuole affrontare apertamente.
Perché diciamolo: quando il nostro micio ingrassa, noi ci convinciamo che “è solo un po’ morbido”, “è costituzione”, “è pelo”, “è muscolo”, “è invernale”, “in foto sembra più grosso”.
La verità?
Spesso ci accorgiamo che c’è un problema solo quando il gatto smette di saltare dove saltava, si pulisce male la schiena o quando, sollevandolo, ci rendiamo conto che pesa come un melone di stagione.

La buona notizia è che capire se un gatto è sovrappeso è molto più semplice di quanto sembri.
Niente calcoli, niente complicazioni.
Solo occhio, mano e buon senso felino.

Perché è importante riconoscere il sovrappeso prima che diventi obesità

Il gatto sovrappeso non è solo “più tondo”: è un gatto che ha il corpo sotto stress.
Il grasso addominale in particolare influisce su:

  • articolazioni (zoppia, andatura rigida)

  • respirazione

  • cuore

  • fegato

  • rischio di diabete

  • infiammazione sistemica

  • voglia di giocare (drasticamente ridotta)

E soprattutto:
riduce l’aspettativa di vita.

Non è una questione estetica.
È una questione di salute concreta.

Il metodo più semplice: le mani e gli occhi (il “metodo della gattara”)

Questo metodo è così efficace che lo usano anche i veterinari.
Ed è il più facile da applicare.

1. Controllo dei fianchi (il test delle costole)

Accarezza il gatto ai lati, con le dita leggermente aperte.

Cosa devi sentire:

  • Le costole devono esserci.

  • Devi sentirle senza dover scavare.

  • Non devono essere visibili, ma devono essere percepibili.

Risultati:

  • Se le senti appena → gatto in forma.

  • Se devi schiacciare per trovarle → sovrappeso.

  • Se sembrano invisibili → obesità.

È il test più accurato.
E sì, puoi farlo mentre il gatto fa le fusa e pensa che lo stai coccolando.

2. Vista dall’alto: il “profilo da panino o da clessidra”

Guarda il gatto dall’alto quando è in piedi (o quando fa quella sua camminata elegante tipo “non sto facendo niente di sospetto”).

Gatto in forma:

Ha una leggera curva in vita, subito dopo le costole.

Gatto sovrappeso:

È dritto come una mattonella, senza curva.

Gatto obeso:

Ha forma bombata, la vita sparisce totalmente.

È impressionante quanto cambi la forma in base anche a pochi etti in più.

3. Pancia vista da dietro

Accovacciato, guardalo da dietro mentre cammina.

Cosa osservare:

  • Tra le zampe posteriori dovrebbe esserci una forma a clessidra.

  • Se vedi un ovale pieno che “scende” verso il pavimento → grasso addominale.

  • Se la pancia oscilla lateralmente quando cammina → chili extra.

Questo è uno dei segnali più chiari.

4. Saltabilità ridotta (il test del davanzale)

Un gatto in forma salta ovunque.
Per lui è naturale.

Segnali da sovrappeso:

  • esita prima di saltare;

  • controlla più volte la distanza;

  • “fallisce” il salto;

  • evita posti alti dove prima andava.

Quando il corpo è pesante, lui lo sa.
E fa scelte più prudenti.

Segnali comportamentali che valgono più della bilancia

1. Si pulisce male la schiena

Il gatto flessibile che diventa rigido e “pigro”?
Non è pigro: è appesantito.

2. Respira più forte dopo poco movimento

Anche un gioco di 2 minuti lo affatica?
Non è normale.

3. Dorme più del solito (e non per noia)

Il corpo pesante richiede più energia per muoversi.

4. Si sdraia sempre “a rana”

Posizione che facilita la respirazione.

5. Non si acciambella stretto

Solo i gatti con addome morbido e libero riescono a fare il vero “pretzel”.

Perché è così facile che ingrassino?

Perché i gatti:

  • hanno bisogno di pochissime calorie;

  • spesso mangiano annoiati;

  • sono ottimi manipolatori (fanno credere che non hanno mangiato);

  • vivono in spazi piccoli;

  • sono predatori, ma in casa non predano nulla;

  • amano la routine, anche quella sbagliata;

  • non hanno la percezione di “pienezza”.

Insomma, ingrassare per loro è facilissimo.
Dimagrire, invece, è un piccolo progetto.

Come aiutare un gatto sovrappeso (metodo pratico e realistico)

1. Aumenta l’umido, riduci il secco

L’umido è più saziate e ha meno calorie.
Il secco è concentrato e più calorico.

2. Porzioni misurate (niente più “a occhio”)

Misura almeno per un periodo: capirai quanto realmente mangia.

3. Mini-sessioni di gioco quotidiano

Anche 3 minuti al giorno fanno una differenza enorme.

4. Puzzle feeder o giochini che distribuiscono il cibo

Così mangia più lentamente e si muove di più.

5. Spuntini ridotti al minimo

I premietti sono traditori: 4 premietti spesso valgono MEZZA razione.

6. Dividi i pasti

3–4 piccoli pasti al giorno migliorano il metabolismo.

Quando preoccuparsi e chiedere un controllo veterinario

Se oltre al sovrappeso vedi:

  • fiato corto,

  • sete aumentata,

  • pipì frequente,

  • letargia,

  • zoppia,

  • pancia molto pendula,

è il caso di valutare:

  • tiroide,

  • diabete,

  • problemi articolari,

  • problemi al fegato.

La prevenzione salva il futuro del gatto, sempre.

Conclusioni

Capire se un gatto è sovrappeso non richiede grafici, formule o calcoli complessi.
Bastano:

  • una mano sui fianchi,

  • un’occhiata dall’alto,

  • un po’ di onestà,

  • e la memoria di com’era quando era nel suo peso ideale.

Il gatto non ti dirà mai “sto ingrassando”.
Continuerà a fare le fusa, a pretendere snack, a essere meraviglioso come sempre.
Ma il suo corpo parla.
E tu, che lo conosci meglio di chiunque altro, puoi aiutarlo a tornare in forma prima che quei chili diventino un vero problema.