Quando il gatto Bruno è arrivato per la prima volta al Wright-Way Rescue nell’aprile scorso pesava oltre 11 chili. La sua stazza e il suo modo di rimanere seduto su due zampe ha subito conquistato i volontari della struttura che lo hanno definito un “micio extra”. Ma come spesso accade, nonostante queste sue curiose caratteristiche, da mesi non riusciva a trovare una famiglia adottiva. Così hanno pubblicato un lungo messaggio su Facebook, a firma dello stesso Bruno, in cui si descriveva ricordando la sua esperienza vissuta in una famiglia affidataria: dalla richiesta di avere tante ciotole d’acqua in diverse stanze tranne che in cucina al voler essere accarezzato mentre mangia. Esigenze speciali per un gatto speciale.

Il suo messaggio e le sue foto hanno fatto il giro del mondo e, come accade in questi casi, sono fioccate le richieste di adozione da parte di molte famiglie. Ma solo Paris ha avuto la gioia di portarselo a casa e ha usato tutta la sua fantasia per raggiungere l’obiettivo.

«Io e il mio ragazzo eravamo già alla ricerca di un gatto da salvare e quando ho visto le foto di Bruno ho capito che sarebbe stato lui. Mi sono sentito molto motivato ad adottarlo! Il post diceva che Bruno è un gatto extra. Sono stato fortunata, perché lo sono anch’io» racconta Paris.

Paris ha immediatamente iniziato a lavorare per preparare la candidatura, raccogliendo una lettera di intenti, raccomandazioni e video di lei e del suo fidanzato in giro per la casa. Voleva mostrare al rifugio quanto fosse seria la sua proposta di adozione per Bruno e sapeva che aveva bisogno di qualcosa per spingere la sua candidatura al di sopra di tuttole altre. Quindi, ha avuto la migliore idea.

L’amica di Paris Kathleen Gibson, membro del Second City Conservatory di Chicago, ha scritto una canzone intitolata “Gimme That Fat Cat” (“Datemi quel gatto grasso”) e la donna si è registrata mentre cantava la canzone e l’ha inviata al rifugio.

E la performance non è passata inosservata. «Siamo stati selezionati per incontrare Bruno – racconta Paris -. Siamo venuti al rifugio con cibo, dolcetti e giocattoli per lui e i suoi amici. Era molto felice di incontrarlo ed da parte mia è stato un amore a prima vista. È stato davvero difficile andarmene e lasciarlo al rifugio, non sapendo se avremmo mai potuto rivederlo».

Fortunatamente Paris e il suo fidanzato non hanno dovuto attendere a lungo una risposta: tre giorni dopo il Wright-Way Rescue li ha chiamati per far sapere loro che erano stati scelti ufficialmente per l’adozione di Bruno.

Il momento della comunicazione della notizia a Paris è stata filmata per far ascoltare la reazione al telefono e la donna non è riuscita a contenere la sua eccitazione e le sue emozioni per il fatto che finalmente Bruno fosse finalmente suo.

«Ho strillato e saltato su e giù per circa cinque minuti prima di ridere e piangere per altri 55 minuti – racconta Paris -. E poi ho chiamato tutti quelli che conosco».

Bruno ora è sistemato nella sua nuova casa e sembra essersi subito adeguato alla sua nuova famiglia: segue sua madre e suo padre ovunque, adora avere amore e affetto ogni volta che ne ha la possibilità. Continua ovviamente la sua dieta per aiutarlo a perdere peso e sembra amare il suo nuovo stile di vita sano. «Ha decisamente bisogno che tu lo accarezzi mentre mangia, proprio come diceva il suo messaggio» dice una Paris, felice del suo nuovo amico a quattrozampe.

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