Il caldo fa soffrire anche i gatti. Anche quelli che d’estate sembrano sciogliersi sul pavimento fresco con l’aria di chi “ha tutto sotto controllo”.
Il colpo di calore è uno dei rischi più sottovalutati, perché il gatto non ansima come un cane — o meglio, lo fa solo quando è già tardi.
Perché il gatto va in colpo di calore
1. Termoregolazione complicata
Il gatto disperde calore solo attraverso:
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cuscinetti delle zampe,
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leccandosi il pelo,
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pochissimo ansimando.
Quindi se la temperatura sale troppo, lui può solo… sperare che passi.
2. Stanze chiuse, balconi assolati, auto parcheggiate
Al chiuso il caldo si accumula più velocemente che fuori.
E i gatti amano infilarsi esattamente nei posti peggiori.
Segnali da non ignorare mai
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Respiro rapido o ansimante
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Gengive rosse o molto scure
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Debolezza
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Salivazione densa
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Andatura incerta
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Vomito o collasso nei casi più gravi
Se un gatto ansima forte: non è normale.
Cosa fare subito (primo soccorso reale)
1. Spostalo in un luogo fresco
Non attendere nemmeno un minuto.
2. Rinfresca, non ghiacciare
Passa un panno umido su:
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testa,
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collo,
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ascelle,
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inguine
(sono aree dove passa più sangue).
3. Offri acqua, ma non forzarla
Il gatto che sta male non berrà da solo. Ma non devi forzargli la bocca.
4. Ventilazione leggera
Un ventaglio o ventilatore a bassa potenza aiuta.
5. Veterinario subito se i sintomi sono intensi
Il colpo di calore non è un “vediamo come va”: si agisce subito.
Come prevenire (quello che funziona davvero)
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Ombra e stanze fresche
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Evitare balconi soleggiati nelle ore peggiori
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Fontanella sempre attiva
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Giochi solo nelle ore fresche
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Niente trasporti prolungati in auto calde
Un gatto fresco è un gatto vivo e felice.
Conclusioni
Il colpo di calore è un nemico silenzioso, perché il gatto maschera il disagio finché può. Se impari a riconoscere i primi segnali — e a intervenire senza panico — puoi evitare il peggio. In estate, il gatto non ha bisogno di molto: acqua, ombra, buon senso e il tuo occhio attento.









