Hai presente quando accarezzi il gatto e, invece di limitarti a goderti il momento, vedi quei puntini bianchi sul pelo? E subito pensi: “Oddio, ha la forfora”. Ecco, non sei il primo. La forfora nei gatti non è un disastro, ma non è neanche un dettaglio estetico: è un segnale. E spesso racconta molto più di quanto il gatto lasci vedere.

Perché la forfora compare (anche nei gatti curati benissimo)

La pelle si ribella: secca, irritata o stressata

Anche un gatto sano può avere periodi in cui la pelle diventa più secca del solito:

  • riscaldamento acceso che secca l’aria,

  • troppa distanza dall’acqua (classico),

  • umido scarso,

  • cambi improvvisi di alimentazione.

Il gatto non parla, ma la pelle sì.

Obesità o poca flessibilità

I gatti più cicciotti o anziani faticano a raggiungere certe aree del corpo. E dove non arriva la lingua, la pelle diventa una landa desolata.

Parassiti? Possibile, purtroppo

A volte quella che sembra forfora è… finta forfora. Piccoli puntini che si muovono.
Non serve dire altro: antiparassitario subito.

Allergie

Qualsiasi cosa può irritare un gatto sensibile: polvere, detergenti, alimenti. La pelle reagisce così: puntini, arrossamenti, opacità del pelo.

Quando la forfora è un segnale (non estetico)

  • Gatto che si gratta più del solito

  • Zone arrossate

  • Pelo che perde lucentezza

  • Piccole crosticine sparse

La forfora non è un problemino: è un sintomo che ti dice “qualcosa non va qui dietro”.

Come aiutare il gatto concretamente

1. Idratazione, sempre lei

Più acqua = meno pelle secca.
Fontanella, umido aumentato, brodini naturali.
Funziona davvero.

2. Alimentazione più stabile e più ricca di acidi grassi buoni

Omega 3 e 6 fanno miracoli sul mantello.
E no: non devi svuotare l’armadio del supermercato, basta un buon cibo.

3. Spazzolare senza esagerare

Un British a pelo corto non ha bisogno di spazzolate maniacali. Un Maine Coon sì.
Trovare il ritmo giusto è metà del lavoro.

4. Ambiente meno secco

La pelle del gatto è come la nostra: col riscaldamento a palla diventa carta vetrata.
Metti una ciotola d’acqua vicino ai termosifoni o usa un umidificatore.

Conclusioni

La forfora non è mai un dramma, ma non è nemmeno “ah, vabbè, passerà”. È un messaggio. Di solito facile da decifrare: più idratazione, alimentazione più costante, ambiente meno secco. Se però la situazione non migliora, è il caso di far dare un’occhiata al veterinario: il gatto ci parla con il pelo, sta a noi ascoltare.