La pulizia delle orecchie del gatto è uno di quei temi che mette ansia a tanti proprietari. Da una parte c’è chi le pulisce troppo spesso, convinto che “prevenire è meglio che curare”. Dall’altra c’è chi non le pulisce mai, perché “tanto ci pensa lui”. E in mezzo ci sono i gatti che, ovviamente, hanno una loro opinione non richiesta su tutto il processo.
La verità è semplice: le orecchie dei gatti si puliscono solo quando serve, e vanno pulite nel modo giusto. Senza cotton fioc, senza improvvisarsi otorinolaringoiatri, e soprattutto senza terrorizzare il micio.
In questa guida trovi tutto: come capire se le orecchie vanno pulite, come farlo senza stress, quali prodotti usare (e quali evitare come la peste), e quando invece è necessario andare dal veterinario.
Come sono fatte le orecchie del gatto
Prima di mettere mano a qualsiasi cosa, capiamo la struttura:
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Padiglione auricolare → la parte esterna, quella “a triangolo”, ricoperta di pelo.
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Condotto uditivo verticale → un primo canale che scende.
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Condotto orizzontale → un secondo canale che va verso il timpano.
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Timpano → da NON raggiungere mai.
Questo significa una cosa fondamentale:
le orecchie dei gatti non sono dritte come quelle umane. Sono a “L”.
Il cerume che si vede dall’esterno è solo un piccolo pezzo del condotto.
Quello che si trova in profondità non va toccato.
Come capire se il gatto ha bisogno di pulizia
I gatti puliscono da soli le loro orecchie, ma fino a un certo punto.
Ecco cosa devi osservare.
1. Cerume normale vs cerume anomalo
Cerume normale:
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poco
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marroncino chiaro
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odore quasi assente
Cerume anomalo:
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molto abbondante
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scuro, quasi nero
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consistenza pastosa
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odore forte
Il cerume scuro, simile a fondi di caffè, può indicare acari.
2. Il gatto si gratta spesso le orecchie
Un prurito occasionale è normale.
Se è continuo, c’è infiammazione o parassiti.
3. Scuote la testa
È uno dei primi sintomi di:
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acari
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otiti
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irritazioni
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infiammazioni da allergia
4. Orecchie arrossate
Se il padiglione è molto rosa o rosso, c’è irritazione.
5. Odore sgradevole
Le orecchie dei gatti non devono avere odore.
Se senti cattivo odore → qualcosa non va.
6. Dolore o fastidio al tocco
Se il gatto scappa appena sfiori l’orecchio, potrebbe avere:
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infezione
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corpo estraneo
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otite
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infiammazione acuta
In questo caso niente pulizia: ci vuole il veterinario.
Cosa NON usare mai
Partiamo dalle cose pericolose, così non ci si sbaglia.
❌ Cotton fioc
Possono spingere lo sporco in profondità o lesionare il condotto.
❌ Acqua
Resta nel condotto e può creare infezioni.
❌ Aceti, alcol, rimedi casalinghi
Irritano e peggiorano tutto.
❌ Prodotti per umani
Il pH è completamente diverso.
❌ Spray non specifici
Possono entrare troppo in profondità.
Cosa usare invece
✔️ Detergenti specifici per gatti
✔️ Salviette veterinarie per orecchie
✔️ Dischetti di cotone morbidi
✔️ Garze sterili
I detergenti auricolari veterinari sono fatti per:
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sciogliere il cerume
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disinfettare delicatamente
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asciugare rapidamente
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non irritare
Sono l’unica scelta realmente sicura.
Come pulire le orecchie del gatto (metodo sicuro e felino-friendly)
1. Preparazione
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scegli un momento in cui il gatto è calmo
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metti tutto a portata di mano
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evita ambienti rumorosi
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preparati mentalmente al fatto che lui saprà cosa stai per fare
2. Solleva il padiglione auricolare con delicatezza
Non tirare.
Basta inclinare leggermente l’orecchio verso l’alto in modo da vedere l’interno.
3. Applica il detergente
Ci sono due modi:
Metodo 1 – Il più efficace
Instilla qualche goccia direttamente nel condotto (non preoccuparti: il design a “L” lo rende sicuro).
Poi massaggia la base dell’orecchio:
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5–10 secondi
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movimenti circolari
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sentirai un “squelch” (normale)
Questo scioglie lo sporco interno.
Metodo 2 – Il più delicato
Perfetto per gatti molto sensibili.
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versa un po’ di detergente su un dischetto
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pulisci solo la parte visibile
4. Lascia che il gatto scuota la testa
È normale e serve proprio per espellere il cerume sciolto.
Meglio farlo in un punto che non ti dispiace pulire dopo.
5. Pulisci l’eccesso
Usa:
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garza
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dischetto di cotone
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salvietta veterinaria
Mai spingere in profondità.
Pulisci solo ciò che vedi.
6. Ripeti nell’altro orecchio
No, non usare lo stesso dischetto.
(Oreccia = microcosmo, ognuna ha la sua batteriologia.)
Ogni quanto pulire le orecchie del gatto?
Dipende dal gatto:
Gatti normali
Ogni 4–6 settimane oppure solo quando serve.
Gatti con otiti ricorrenti
Anche ogni 7–10 giorni (su indicazione veterinaria).
Gatti brachicefali (persiani, exotic)
Tendono a produrre più cerume → ogni 2–3 settimane.
Gatti anziani
Più frequente osservazione, pulizia solo se necessario.
Quando NON devi pulire le orecchie
Se vedi o sospetti:
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pus
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cattivo odore forte
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liquido giallo/verde
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sangue
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dolore al tocco
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croste profonde
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gatto che piange o si nasconde
Non toccare niente.
Serve il veterinario.
Anche perché un’otite trascurata può danneggiare:
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equilibrio
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udito
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nervi facciali
Otiti, acari, funghi: come riconoscerli
Acari dell’orecchio
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cerume nero simile a caffè
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prurito violentissimo
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scuotimento continuo
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croste sul bordo delle orecchie
Otite batterica o fungina
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odore forte
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liquido giallastro
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gonfiore
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dolore evidente
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gatto che tiene la testa inclinata
Allergie
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rossore dentro l’orecchio
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cerume più liquido
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prurito senza odore
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otiti ricorrenti
Trucchi per pulire le orecchie a un gatto non collaborativo
Sì, parliamo di loro.
Quelli che appena vedono la bottiglietta del detergente diventano Mike Tyson.
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scegli un momento di sonnolenza
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avvolgilo leggermente in una coperta “a burrito”
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premialo dopo con uno snack
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non costringerlo mai in modo violento
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fai pause brevi
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parla con voce calma (funziona davvero)
Il segreto è fare poche cose bene, invece di forzare tutta la pulizia insieme.
Conclusione
Le orecchie del gatto non sono qualcosa da pulire compulsivamente “per abitudine”. Sono un indicatore di salute: vanno osservate, capite e curate quando serve, senza eccessi né improvvisazioni.
Una buona pulizia, fatta con calma e metodo, evita problemi futuri e mantiene il gatto sereno.
E un gatto con le orecchie pulite… è un gatto che dorme meglio, gioca meglio e vive meglio.









