Se c’è un superpotere che tendiamo a sottovalutare nei gatti, è il loro olfatto.
Pensiamo ai felini come a creature visive — eleganti, silenziose, sempre attente — ma in realtà il loro rapporto con il mondo è guidato prima di tutto dagli odori. L’olfatto è il senso che usano per riconoscere il territorio, capire chi è stato dove, decifrare lo stato d’animo di un altro animale e persino giudicare se una persona è “degna” di essere avvicinata.
In questa guida scoprirai quanto è davvero potente il naso del tuo gatto, come funziona, quali segnali cerca e perché il mondo olfattivo felino è infinitamente più complesso del nostro.
Il naso del gatto come strumento evolutivo
I gatti sono predatori crepuscolari: cacciano all’alba e al tramonto, in condizioni di luce scarsa.
Per migliaia di anni hanno dovuto affidarsi ai sensi che funzionano bene anche quando gli occhi da soli non bastano.
L’olfatto serve per:
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individuare prede
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riconoscere membri del gruppo
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evitare pericoli
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delimitare il territorio
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decifrare lo stato emotivo di altri animali
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capire se un cibo è sicuro o sospetto
È quindi molto più di un semplice “fiutare”.
Quanto è potente l’olfatto dei gatti?
Fino a 200 milioni di recettori olfattivi
Noi esseri umani ne abbiamo circa 5 milioni.
Il gatto… 40 volte di più.
È come confrontare un vecchio telefono monocromatico con una reflex professionale: la quantità di informazioni percepite non è minimamente paragonabile.
Sentono odori “a strati”
Per noi un profumo è un profumo.
Per loro è un intero romanzo olfattivo.
Un gatto distingue:
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quando un odore è stato lasciato
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da chi
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con quale intensità
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se è cambiato nel tempo
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se è mescolato a un altro odore
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se ha una componente emotiva (sì, sembra assurdo ma è così)
È come leggere un diario invisibile.
Decodificano segnali chimici invisibili
Il naso felino non percepisce solo odori classici, ma anche feromoni e sostanze volatili che noi non avvertiamo.
Ed è qui che entrano in gioco altri due strumenti.
L’organo vomeronasale: il “laboratorio segreto”
Tra il palato e il naso i gatti hanno un organo speciale:
l’organo di Jacobson (o vomeronasale).
Serve a “leggere” informazioni chimiche precise:
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identità di un altro gatto
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stato sessuale
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stress, paura o calma
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odori “complessi” come urine marcanti
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segnali territoriali
È il motivo per cui il gatto fa quella faccia buffa con la bocca socchiusa:
il famoso flehmen.
Quello non è annusare: è analizzare.
Come il gatto usa l’olfatto nella vita quotidiana
Per riconoscere persone e animali
Il gatto sa perfettamente chi è appena tornato a casa, anche prima di vederti.
L’odore racconta:
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dove sei stato
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se hai toccato altri animali
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se sei sudato
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se sei agitato
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se hai mangiato qualcosa di interessante (o proibito)
Per capire il tuo stato emotivo
È provato: i gatti percepiscono ormoni dello stress e variazioni chimiche del nostro corpo.
Un proprietario nervoso = odori diversi.
Non è magia: è biologia.
Per orientarsi nello spazio
La casa è un mosaico di odori:
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il suo
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il tuo
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quello del cibo
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quello dei mobili
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quello degli altri animali
Se un ambiente cambia odore (pulizie profonde, detersivi, ospiti), il gatto può sentirsi spaesato.
Per decidere cosa è “sicuro”
Prima di avvicinarsi a qualcosa di nuovo, il gatto:
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annusa
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memorizza
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interpreta
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decide se fidarsi
È un processo istintivo.
Perché alcuni odori danno fastidio ai gatti
Agrumi
Non è antipatia: l’odore è troppo forte e “acido” per i loro recettori.
Detergenti profumati
Molti prodotti domestici sono sovrastimolanti per il loro naso.
Profumi e deodoranti
Un profumo umano può coprire gli odori essenziali della casa.
L’odore di altri animali
Soprattutto cani o gatti sconosciuti.
Odori che piacciono ai gatti
È più complesso di quello che sembra.
Alcuni gatti adorano:
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coperte con il nostro odore
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la propria cuccia (ovvio)
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il catnip
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erba gatta
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alcuni odori “caldi” come lana o tessuti neutri
Ogni gatto ha preferenze diverse:
il naso è anche una questione di personalità.
Perché i gatti marcano con l’odore
Non è dominanza, è comunicazione.
Marcando con la faccia (baffi, guance) il gatto lascia feromoni di calma, che servono a:
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delimitare senza aggressività
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sentirsi più sicuro
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ridurre lo stress
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creare un senso di continuità in casa
Quando ti “struscia”, non ti sta marchiando come proprietà…
ti sta dicendo:
“sei parte della mia famiglia”.
Il ruolo dell’olfatto nei problemi comportamentali
A volte un gatto:
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evita una stanza
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è nervoso “senza motivo”
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è agitato dopo le pulizie
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improvvisamente si isola
…e la causa è olfattiva.
Un odore nuovo o forte può sconvolgere la loro mappa mentale.
Come aiutare il gatto attraverso gli odori
1. Usa detergenti neutri
Evita profumi aggressivi.
2. Non coprire troppo gli odori familiari
Il gatto si tranquillizza se sente il suo profumo e quello delle persone con cui vive.
3. Introduci nuovi oggetti gradualmente
Lascia che li annusi con calma.
4. Non punire il gatto quando marca
Sta solo “aggiustando” il mondo attorno a sé.
5. Mantieni oggetti con il suo odore nelle zone che ama
Lo rassicura.
Conclusione
Per noi il mondo è visivo.
Per il gatto… è olfattivo.
Ogni stanza, ogni persona, ogni oggetto racconta una storia chimica invisibile.
Capire il loro straordinario senso dell’olfatto significa capire come vivono, come comunicano e perché fanno certe cose che a noi sembrano misteriose.
E in fondo, è proprio questo che li rende così affascinanti.









