La perdita di pelo nei gatti è uno di quei fenomeni che tutti notiamo… ma che quasi nessuno interpreta davvero. È normale trovare peli sul divano, sui vestiti, nel letto—fa parte del pacchetto “convivere con un felino”. Ma quando il gatto perde più pelo del solito, quando compaiono chiazze, quando il mantello sembra opaco o più sottile… beh, lì c’è qualcosa che vale la pena capire.

E il problema vero è questo: la perdita di pelo è un sintomo trasversale. Può indicare stress, allergie, parassiti, dieta sbagliata, dermatiti, ormoni impazziti, perfino noia.
Perciò non basta dire “sta facendo la muta”. Serve osservare. Capire. Collegare i puntini.

In questa super-guida, analizziamo tutto: quando è normale, quando non lo è, cosa controllare a casa, cosa dire al veterinario e soprattutto quali soluzioni funzionano davvero.

Quando la perdita di pelo è assolutamente normale

La muta stagionale (primavera e autunno)

I gatti, soprattutto quelli che vivono in casa con luce artificiale, possono “moltare” anche in modo irregolare.
Il pelo vecchio cade perché il follicolo entra in fase di riposo, e quello nuovo spinge.

Segnali tipici:

  • peli sparsi dovunque

  • nessuna zona di diradamento

  • manto comunque brillante

  • gatto sereno, non si gratta

Questa è la perdita “sana”, quella che non richiede nessuna preoccupazione.

Pelo lungo = più pelo in giro

I Maine Coon, Norvegesi, Siberiani o persiani… generano palle di pelo come se avessero un accordo segreto con i produttori di aspirapolvere.

Il punto chiave: il volume di pelo perso è maggiore, ma la qualità del manto resta ottima.

Età e ormoni

I gatti anziani perdono più pelo perché:

  • dormono di più

  • si leccano meno (minor grooming)

  • hanno la pelle più secca

  • il ricambio è più lento

È fisiologico, purché non compaiano chiazze o irritazioni.

Quando la perdita di pelo NON è normale

Zone senza pelo (alopecia)

Una chiazza rotonda, una striscia diradata, un lato del corpo “mangiato”: questo non è muta.
È l’effetto di:

  • leccamento eccessivo

  • dermatite

  • allergia

  • parassiti

  • stress

  • infezione

Le chiazze sono il campanello d’allarme più evidente.

Pelo spezzato, corto, ruvido

Il pelo che “non cresce più bene” è un segnale di carenze o infiammazioni croniche.

Leccamento compulsivo

Molti gatti, quando sono stressati o hanno allergie, si leccano fino a togliere il pelo anche senza grattarsi.

Osserva:

  • interno cosce

  • addome

  • fianchi

  • base della coda

Sono le zone che i gatti “lavorano” quando sono nervosi.

Forfora evidente

Punti bianchi sul dorso = pelle secca = problema.
Le cause più probabili? Dieta povera, stress, parassiti o dermatite.

Le vere cause della perdita di pelo eccessiva

Allergie (alimenti, pulci, polvere)

È la causa numero uno.
I gatti allergici non starnutiscono: si grattano.

Segnali:

  • arrossamento

  • dermatite del mento

  • perdita di pelo a chiazze

  • graffi dietro le orecchie

  • leccamento ossessivo del fianco

Allergia alle pulci: la più forte

Una sola puntura può scatenare un’infiammazione violenta, soprattutto alla base della coda.

Parassiti cutanei (acari, pulci, cheyletiella)

Non li vedi… ma loro ci sono.

Segnali:

  • prurito forte

  • forfora “che cammina” (cheyletiella)

  • graffi profondi

  • irritazioni del collo

Nessun gatto è immune, nemmeno quelli indoor.

Stress e ansia

Il gatto ansioso si “autoconsuma”.

Cause comuni:

  • trasloco

  • nuovi animali

  • nuovi odori

  • cambi di routine

  • proprietario stressato (sì: lo percepiscono)

Le zone tipiche dell’alopecia da stress:

  • addome

  • interno cosce

  • fianchi

Cibo sbagliato o di scarsa qualità

Una dieta povera di proteine animali o acidi grassi essenziali indebolisce pelle e pelo.

Segnali:

  • manto spento

  • pelo che cade a ciocche

  • pelle secca

  • forfora continua

Dermatiti e micosi (tigna)

Qui parliamo di problemi reali della pelle.

Segnali che NON vanno ignorati:

  • croste

  • arrossamento

  • cerchi senza pelo

  • pelle irritata

La tigna è contagiosa anche per l’uomo.

Problemi ormonali (tiroide, ormoni sessuali)

Una tiroide troppo attiva può bruciare nutrienti e lasciare il manto povero, sottile.

Cosa fare in pratica (soluzioni vere)

Spazzolatura costante

Per un pelo sano servono:

  • cardatore

  • spazzola morbida

  • guanto da grooming (per i più delicati)

La spazzolatura riduce boli, stimola la pelle e distribuisce sebo.

Antiparassitario serio

Sempre.

Scegli:

  • spot-on mensili

  • compresse

  • prodotti veterinari, non Bricobravo

Dieta ricca e vera

Per un pelo forte servono:

  • proteine animali di qualità

  • omega-3 (olio di salmone)

  • umido completo

Evitare: crocchette economiche, cereali in eccesso, proteine vegetali.

Ridurre lo stress

I gatti sono creature abitudinarie.

Consigli:

  • routine stabile

  • tiragraffi in zone strategiche

  • giochi interattivi

  • nascondigli sicuri

  • feromoni (solo se utili, non per forza)

Veterinario se ci sono chiazze o prurito

Ogni alopecia localizzata = serve diagnosi.
Non si risolve da sola.

Conclusione

Il pelo è lo specchio della salute del gatto: quando cambia, il gatto sta dicendo qualcosa.
Capire il senso di quei segnali ti permette di intervenire per tempo e riportare armonia nella pelle, nel mantello e nella vita del tuo micio.