Un pomeriggio, una donna ha sentito dei rumori provenire dai cespugli del suo giardino, e quando si è avvicinata è rimasta senza parole: tra le foglie ha visto una gattina malata. Non sapendo come aiutarla, ha chiamato Sandra Lee, una signora conosciuta per dare ospitalità ai gatti randagi di Los Angeles. «La gattina aveva tra le 6 e le 8 settimane di vita – ha detto Sandra Lee – era disidratata e malnutrita al punto che si vedevano le sue ossa sporgere». E alla prima visita dal veterinario, si è scoperto che aveva anche le pulci.

E’ stata chiamata Livvie. Quando è stata trovata riusciva a stento a camminare, era debole e spaventata, e secondo la sua soccorritrice aveva poche possibilità di sopravvivenza. Ma dopo quattro mesi trascorsi in una clinica veterinaria finalmente è guarita.

E’ diventata dolce e affettuosa, ha superato la paura degli umani. Ed è stata data in adozione quasi subito. Ma l’affidamento non è andata a buon fine: «La famiglia che l’aveva fatta entrare in casa sua non riusciva a gestirla – continua Sandra -. L’animale non si riusciva ad adattare, si nascondeva in ogni angolo della casa».

Il motivo? Non era con loro che voleva stare. Perché quando ha rincontrato Sandra, la donna che le aveva salvato la vita, Livvie ha smesso di scappare ed è tornata felice: «Si è trasformata in un’altra gattina». Aggiunge: «Di solito non tengo con me gli animali a tempo indeterminato, ma Livvie aveva scelto me – ha detto Sandra – e ho deciso di farla entrare nella mia vita per sempre».

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