Il gatto Bengala è una razza ibrida, nata dall’incrocio tra un gatto domestico e un gatto leopardo.

Nel 1973 il dottor Centerwall volle provare a rendere immuni dalla leucemia felina i gatti domestici incrociandoli con un esemplare di gatto leopardo asiatico. Non riuscì nell’intento, ma diede inizio ad una nuova razza, il “Bengal”. Incroci sono avvenuti con esemplari di Egyptian Mau, Burmese, Abissino e Ocicat, per rendere questo felino più docile verso l’uomo; i primi esemplari ottenuti avevano infatti un carattere selvatico ed alquanto nervoso. Fu riconosciuto dalla TICA nel 1986.

Bengala Silver
Bengala Silver

Si tratta di un gatto di grossa taglia, muscoloso; i maschi possono arrivare a pesare 9 kg, mentre le femmine di solito non superano i 6. La testa deve essere proporzionata, dal profilo abbastanza triangolare, e somigliante a quella dei suoi progenitori selvatici. Il naso non è particolarmente lungo; gli occhi sono grandi, e possono essere gialli, verdi oppure azzurri se si tratta di un “Snow Bengal”, varietà che si differenzia per la colorazione simile a quella del Siamese ma più chiara. Le orecchie non devono essere molto grandi. Il pelo è corto, aderente al corpo e liscio. Le zampe sono robuste, la coda è di media lunghezza e con la punta arrotondata. I colori ammessi sono: Spotted Tabby e Snow bengal (detto anche color leopardi delle nevi), entrambi con macchie ben pronunciate, il primo di un colore da bruno-rossastro a nero intenso. Un difetto che in un’esposizione felina può portare alla squalifica è la presenza di macchie bianche irregolari.

Un gatto bengala è considerato un vero gatto domestico soltanto dopo la terza generazione; prima può avere comportamenti ancora tipici del gatto selvatico. Comunque non abbandona mai del tutto il carattere dei progenitori. Adora saltare, correre ed ha ancora un istinto predatorio verso i piccoli animali. Ha bisogno di spazio per correre, anche entro le mura di casa o un giardino recintato. È un gatto affettuoso, ma dal carattere decisamente turbolento.

Bengal
Bengal

Durante la muta è necessario spazzolarlo più spesso, ma non necessita di cure diverse da quelle di un normale gatto domestico.

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